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| CITAZIONE (vladivostok @ 1/4/2024, 23:07) Ora, arbitraggio a parte, se anche De Rossi arriva a dire che "il calcio è bello, è bello parlarne, ma poi a volte si riduce tutto ai duelli. Il campo era un po’ duro, ma la squadra deve essere capace di cambiare e diventare un po’ sporca” (che è stato un po' il grande tema della Roma di questa stagione: giocatori che perdono sistematicamente i duelli individuali), il problema torna a monte, cioè ai giocatori, alla qualità di questa rosa, alla loro capacità di concentrazione, alla loro rabbia. Io non smetterò mai di chiedermi perché un giocatore della Roma debba essere meno cattivo e avere meno "fame" di uno del Lecce. Perché a Lecce ho visto di nuovo in campo un congrega di dopolavoristi, e forse con De Rossi è la prima volta. Gente che arrivava sempre in ritardo, che non aveva mai voglia di fare una corsa in più, che restava ferma a guardare l'avversario che se ne andava. Ho visto anche cose imbarazzanti dal punto di vista tecnico, mi chiedo sempre di più cosa ci faccia ancora Karsdorp in questa squadra. Ma insomma, erano domande e dubbi che avevo anche prima e che finora De Rossi era riuscito a tenere "sopite". Invece a un certo punto torna la Roma della banda di debosciati che hanno affondato Mourinho. Perché in fondo questi sono, e così si sono presentati a Pasquetta. Volevo scrivere esattamente qualcosa di questo tipo. Per me il primo periodo di De Rossi ha beneficiato della reazione di un gruppo che si sentiva un po' imbrigliato da dei dettami tattici rigidi e che voleva dimostrare che aveva in canna anche qualcosa in piu' della palla lunga su Belotti. Il gruppo aveva ancora la garra Mourinhana ma si sentiva finalmente libero di esprimersi in attacco con entusiasmo. Adesso temo che l'effetto Mourinho stia svanendo e, complici anche i primi risultati positivi, stia comparendo la presunzione di sentirsi piu' bravi di quello che non si e'. Della serie, ma che ci frega di sforzarci e difendere, pensiamo solo a divertirci quando abbiamo la palla noi. Solo che se fai cosi' e non sei molto piu' forte degli altri, la palla non la strusci mai e anche una squadra con meno armi tecniche ti mette alle corde e le partite le perdi, altro che divertimento. Secondo me DDR deve lavorare molto sull'umilta' e sul sacrificio, perche' se i giocatori non si mettono in testa che devono avere piu' fame degli avversari per poter vincere, come accadeva con Mourinho, cominceranno le sberle, altro che CL.
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